Le sostanze e i preparati a base vegetale, noti come botanicals, stanno guadagnando sempre più attenzione e fiducia da parte dei consumatori come prodotti a sostegno della salute e del benessere psicofisico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’80% della popolazione mondiale si affida alle piante e alla medicina tradizionale per curarsi, mentre in Italia, secondo Il Sole 24ORE, sarebbero circa 30 milioni le persone adulte che hanno usato integratori alimentari almeno una volta nell’ultimo anno, confermando così il primato italiano tra i mercati europei.
La crescente domanda riguarda anche gli integratori alimentari a base di piante, che al contrario di altri integratori, come ad esempio vitamine e minerali, non integrano la dieta in senso stretto, ma vengono utilizzati piuttosto per mantenere il nostro organismo in buona salute, supportandone le funzioni fisiologiche, come ad esempio le naturali difese dell’organismo, ed ottimizzandole, anche in caso di disturbi comuni, quali quelli gastrointestinali o delle prime vie respiratorie, difficoltà del sonno, di concentrazione etc.
I botanicals sono sostanze e preparati vegetali derivati da piante, alghe, funghi o licheni, disponibili sotto forma di integratori alimentari, cioè in forma predosata.
In Italia, l’uso di botanicals è regolamentato dal Decreto Ministeriale 10 agosto 2018, che disciplina le piante e le parti di piante utilizzabili negli integratori alimentari. Le origini dei botanicals affondano nella medicina tradizionale, e il loro utilizzo continua a evolversi grazie al supporto della ricerca scientifica moderna, che ne conferma i benefici e ne amplia le applicazioni, mettendo in luce eventuali rischi nel loro impiego.
È vasta la gamma di benefici offerti dai botanicals. Tra i più apprezzati ci sono gli estratti da piante che contengono molecole antiossidanti, come il mirtillo nero, utile per la salute del microcircolo, della vista e per la regolarità del transito intestinale, la melissa, che contribuisce alla funzione digestiva e al benessere mentale grazie alle sue proprietà rilassanti, l’estratto di timo volgare (THYMOX®) che supporta la funzione digestiva, il benessere di naso e gola e la fluidità delle secrezioni bronchiali, o quello di rosa canina con la sua azione di sostegno e ricostituente.
Chi cerca un aiuto contro lo stress, lo può trovare nell’estratto di Scutellaria lateriflora (BlueCALM®), che favorisce il rilassamento e migliora la qualità del sonno. La Griffonia simplicifolia, invece, supporta l’equilibrio dell’umore e la regolazione dell’appetito agendo sul sistema nervoso centrale. Oppure, quando l’organismo è soggetto a stress intensi e prolungati, si può ricorrere agli estratti di piante adattogene come il ginseng, la più antica pianta adattogena conosciuta dall’uomo, oppure l’ashwagandha o la maca, che facilitano l’adattamento dell’organismo a condizioni di tensione psicofisica, migliorandone la resilienza.
Anche i cambi di stagione rendono il nostro organismo più vulnerabile: oltre ad un’alimentazione quotidiana equilibrata e completa si può fare ricorso ad alcuni nutraceutici di origine vegetale in grado di supportare i nostri naturali meccanismi di difesa.
Nella lunghissima lista di erbe che possiedono queste proprietà ci sono spezie di uso comune, come zenzero, curcuma, cannella, chiodi di garofano etc. in virtù delle loro proprietà antiossidanti ed antimicrobiche, ma anche i polifenoli del sambuco e del luppolo (immunHopE®). L’Echinacea purpurea (L.) Moench (EKINact®), è universalmente nota per la sua azione sulle naturali difese dell’organismo.
Parlando nello specifico di polifenoli, bisogna considerarli dei veri e propri guardiani naturali della salute. Questi composti organici naturali si trovano primariamente in frutti come uva, mele, pere, ciliegie o frutti di bosco, oltre che in molti botanicals.
Benché numerosi studi epidemiologici e relative meta-analisi suggeriscano che il consumo a lungo termine di diete ricche di polifenoli vegetali possa offrire una protezione contro lo sviluppo di tumori, malattie cardiovascolari, diabete, osteoporosi e malattie neurodegenerative, esiste un ampio dibattito sulla loro reale biodisponibilità, cioè la capacità di queste molecole, spesso di grandi dimensioni, di raggiungere i tessuti bersaglio attraverso l’assorbimento ed il passaggio nella circolazione sanguigna.
Per questo EPO Srl, si impegna a offrire estratti vegetali di altissima qualità, il cui contenuto in molecole bioattive viene standardizzato attraverso metodiche analitiche ufficiali e convalidate, e a testare i “branded extracts” su modelli in vitro per valutare la loro reale bioaccessibilità e biodisponibilità.
La qualità lungo tutta la filiera e le tecniche estrattive sono infatti fondamentali per preservare le proprietà bioattive dei botanicals. Dall’identificazione botanica, comprovata attraverso la tecnica del DNA barcoding, al meticoloso utilizzo delle tecniche analitiche previste dalla Farmacopea Europea (E.P.), fino alla scrupolosa applicazione delle Procedure del Sistema integrato di Qualità aziendale, in EPO ogni fase di vita del prodotto è studiata affinché il fitocomplesso si mantenga intatto, per garantirne efficacia e sicurezza d’impiego.
I botanicals rappresentano oggi un ponte tra tradizione e innovazione nel raggiungimento del benessere quotidiano. La ricerca continua e l’impegno di aziende come EPO Srl assicurano che questi prodotti rimangano strumenti fondamentali per la salute e la qualità della vita.
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