In primavera molte persone sperimentano sbalzi d’umore e disturbi del sonno: l’allungamento delle giornate e l’aumento delle temperature hanno infatti un impatto sul ciclo sonno-veglia; è anche la stagione in cui si evidenziano le conseguenze di un’alimentazione più pesante e della sedentarietà tipiche della stagione fredda. Scopriamo insieme una pianta tropicale che può venirci in aiuto.
La Griffonia simplicifolia (DC.) Baill. è un arbusto sempreverde e rampicante, originario delle aree umide dell’Africa occidentale, tradizionalmente utilizzato nella medicina popolare africana per trattare un’ampia varietà di malattie, principalmente sotto forma di stecche da masticare ottenute dal fusto e dalla radice.
Come emerge anche da un recentissimo lavoro, pubblicato su Challenges nel 2024 (Beneficial Properties and Sustainable Use of a Traditional Medicinal Plant: Griffonia simplicifolia), la fitoterapia occidentale cominciò a interessarsene negli anni Settanta del secolo scorso, principalmente perché i semi di questa pianta della famiglia delle fabacee, simili a fagioli, sono una fonte vegetale di 5-idrossitriptofano (5-HTP).
Nell’uomo, il 5-HTP si forma da un aminoacido essenziale, il triptofano, che normalmente ingeriamo attraverso la dieta: è infatti contenuto nell’albume dell’uovo, nei latticini, nella carne e nel pesce, ma anche nel cioccolato fondente e in alcuni semi. Una volta ingerito, il triptofano viene trasformato in 5-HTP, che è il precursore diretto della serotonina, chiamata anche, in maniera un po’ semplicistica, “ormone della felicità”.
Per questo, gli estratti di Griffonia simplicifolia sono stati ampiamente studiati per la loro azione sul sistema nervoso centrale, come regolatori di umore, sonno e appetito, e in particolare per le loro proprietà benefiche nel trattamento di ansia, depressione e fame nervosa.
Uno studio in vivo del 2011 pubblicato su Phytomedicine (Anxiolytic-like effect of Griffonia simplicifolia Baill. seed extract in rats) ha dimostrato l’effetto ansiolitico dell’estratto di semi di Griffonia sui ratti, suggerendo un potenziale beneficio nell’uomo per il trattamento dell’ansia.
Il ruolo della serotonina nell’assunzione di cibo e nell’omeostasi tra energia assunta ed energia spesa è stato studiato per decenni ed è ormai assodato che un’alterazione nei meccanismi di regolazione serotoninergica sia associata al sovrappeso e all’obesità.
Una ricerca del 2009 pubblicata sull’International Journal of Obesity (Satiety and amino-acid profile in overweight women after a new treatment using a natural plant extract sublingual spray formulation) ha dimostrato come una formulazione comprendente estratti vegetali contenenti naturalmente 5-HTP possa indurre un aumento significativo della sensazione di sazietà, che si è tradotta in un miglioramento dei principali indicatori di sovrappeso o obesità, quali l’indice di massa corporea, lo spessore delle pliche cutanee e la circonferenza dei fianchi.
Un recentissimo aggiornamento da parte dell’EFSA del Novel Food status Catalogue ha interessato questa pianta, specificando che semi ed estratti di semi di Griffonia simplicifolia (Vahl ex DC.) Baill. fino a un massimo del 30% di 5-HTP, come il nostro estratto 100% Made in EPO, non sono considerati novel food negli integratori alimentari; il 5-idrossitriptofano (5-HTP), indipendentemente dal fatto che sia sintetizzato chimicamente o estratto selettivamente dai semi, continua ad essere novel food.
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