Residui di nicotina nelle spezie: EFSA ha appena concluso la valutazione del rischio

Residui di nicotina nelle spezie: EFSA ha appena concluso la valutazione del rischio

La nicotina è il principale alcaloide del tabacco e i suoi effetti nocivi sull’organismo dei fumatori, oltre a dipendenza e assuefazione, sono ormai noti. Non tutti sanno però che la nicotina, oltre che nel tabacco, si trova in modo naturale e in basse concentrazioni anche in altre piante della famiglia delle Solanacee – come il pomodoro, la patata, la melanzana ed il peperone – dove svolge una attività di difesa contro parassiti ed erbivori. Per questo motivo, in passato, è stata usata nei prodotti fitosanitari o insetticidi e può essere tuttora rinvenuta come sostanza indesiderata nelle spezie, con possibili rischi per la salute dei consumatori.

In questo articolo vedremo a quali risultati è pervenuta EFSA a seguito dell’ultima valutazione del rischio eseguita nel 2023 e pubblicata di recente.

Gli effetti biologici della nicotina

La nicotina è una neurotossina che agisce come agonista per i recettori dell’acetilcolina; nei mammiferi, in basse concentrazioni, ha un effetto euforizzante, mentre negli insetti è molto tossica; nonostante il suo uso come insetticida sia stato proibito in Europa fin dal 2009, purtroppo è ancora usata come rimedio casalingo per combattere i parassiti del giardino, a causa di una scorretta informazione veicolata anche dal web, nonché in Paesi Terzi.

La valutazione EFSA sui rischi della nicotina per la salute dei consumatori

L’uso della nicotina come insetticida era stato valutato nell’ambito della Direttiva 91/414/CEE del 15/07/1991, relativa all’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari. Nel 2009, tuttavia, non potendo dimostrare un uso sicuro della nicotina come prodotto fitosanitario, la Commissione Europea decretò che tutti i prodotti fitosanitari contenenti nicotina come sostanza attiva dovevano essere ritirati dal mercato entro l’8 giugno dello stesso anno. All’epoca però non vennero fissati dei Livelli Massimi di Residui (LMR) specifici per la nicotina; perciò, a tutti i prodotti venne applicato un LMR predefinito di 0.01 mg/kg. Negli anni i limiti sono stati variati e differenziati  (vedasi Reg. 2011/812 della Commissione), fino ai nuovi regolamenti emessi nel corso del 2023, e cioè il Reg. UE 2023/377 della Commissione del 15/02/2023 (riguardante varie categorie di alimenti, tra cui erbe fresche, fiori commestibili, infusioni di erbe, tè e spezie) e Reg. UE 2023/1536 della Commissione, del 25/07/2023 (tè, rosa canina e spezie) che hanno modificato i limiti della nicotina nelle relative classi di alimenti.

Tuttavia, dai dati di monitoraggio presentati alla Commissione Europea dagli operatori alimentari del settore e da Paesi Terzi, è emerso che con i nuovi limiti molte spezie risulterebbero “fuorilegge”, proponendo perciò come limite per le spezie 0.3 mg/kg. A questo punto, la Commissione Europea ha richiesto ad EFSA di effettuare una ulteriore valutazione del rischio in seguito ad esposizione sia acuta, che cronica. Il risultato cui è pervenuta EFSA è che effettivamente il limite di 0.3 mg/kg non rappresenterebbe un rischio per la salute del consumatore, posizione poi adottata dallo SCoPAFF (Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi), proponendo un limite temporaneo di 0.3 mg/kg, da rivedere entro il 22 febbraio del 2030 alla luce delle nuove informazioni che giungeranno alla Commissione Europea.

I limiti attualmente in vigore, per il momento, restano quelli del Reg. UE 2023/1536 della Commissione, mentre l’attuale limite per la categoria “0630000 Infusioni di erbe”, a cui si riferiscono principalmente i nostri prodotti, è di 0.3 mg/kg.

Nicotina: le misure di EPO

In quanto azienda produttrice di estratti botanici, EPO crede da sempre che la ricerca e gli sforzi per una filiera più controllata e responsabile siano fondamentali per tutelare la salute di tutti, e anche per la nicotina EPO sta già monitorando i propri estratti.

Inoltre, in linea con lo spirito di piena collaborazione che contraddistingue il rapporto dell’azienda con i propri fornitori, EPO sta chiedendo loro informazioni sull’eventuale utilizzo della nicotina come pesticida nelle loro coltivazioni. Dopo la valutazione dei dati raccolti, EPO sarà in grado di emettere una dichiarazione di conformità.

Nell’ottica di attivare un proficuo scambio di informazioni tra le parti coinvolte, EPO è a disposizione di fornitori e clienti per supportarli in caso di dubbi o se fossero necessarie ulteriori informazioni.

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